(sonoro) Marzo 2020

da LUCE E FORZA di Luglio-Agosto 1953

In Parrocchia

       In Parrocchia

       Finalmente il periodo elettorale colle sue divisioni, colla sua febbre, colle sue ansie, col suo mondo di parole buone e cattive, di bugie e di verità, di freddure e di eccessivo calore è passato. Le cose sono andate come ha voluto la libertà degli elettori e non possiamo dire che a Novello siano andate male, non ostante la pertinacia e la propaganda fatta contro la Democrazia Cristiana che ha riportato ancora una volta una magnifica vittoria. Per l’elezione dei Senatori il D. C. Sen. Sartori ha riportato 537 voti contro appena 91 dati al Sig. Boeris. Per i Deputati la D. C. ebbe 562 voti con preferenze: N. 441 al Sen. Bubbio; 418 al Prof. Ferraris; 330 a Cagnasso; 211 a Bima; 68 a Sabatini; 26 a Giraudo e Sodano, ecc.
       I Contadini, che pareva in un primo tempo fossero padroni della piazza, abbero appena 120 voti per la lista monarchica e 30 per la repubblicana (Foglia d’edera). Hanno stupito, in un paese come il nostro, i circa 40 voti dati al partito comunista e gli 8 al socialismo. Non credevamo che a Novello ci fossero ancora degli illusi che credono al sole dell’avvenire e della gente che, forse, pur andando in Chiesa e credendosi cattolica, agisce contro la propria coscienza e contro le direttive della Chiesa.
        Ed ora, a cose finite, un semplice consiglio: Le urne hanno dato il ooro verdetto; inchiniamoci al fatto compiuto. Chi sa di aver sbagliato non insista nel suo errore. Anche gli sbagli a volte servono per richiamarci sulla buona strada: il peggior male è persistere nell’errore. E chi sa di aver seguito la via buona sia contento di aver contribuito col suo voto alla salvezza della civiltà cristiana e all’impedimento di mali disastrosi che avrebbero potuto rovesciarsi sulla nostra Italia. Ed ora torniamo, cari parrocchiani, alla calma abituale nostra, alla concordia e fratellanza che ci ha sempre uniti, alla pratica della nostra Religione senza rancori e senza freddure. Poniamo una pietra sepolcrale sul passato e, uniti in un sol cuore e in un solo proposito, lavoriamo per il bene di questa terra tanto amata che un giorno tutti ci abbraccierà per restituirci alla Patria beata ove non ci saranno più né divisioni, né lotte, né lutti, né pianti.

                     Il vostro Parroco

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Cambiamento del Vicecurato

       La fiducia dei Superiori ha chiamato il nostro Vicecurato D. Castella ad una Parrocchia più importante (S. Vittoria) e di maggior responsabilità e lavoro. E’ nostro dovere, mentre diamo a lui l’amichevole saluto di congedo, ringraziarlo per tutto il bene fatto tra di noi, specie nel campo della gioventù, augurandogli insieme che quella che sarà l’ultima tappa della sua Vicecura lo porti quanto prima al suo campo di lavoro definitivo.
       E’ venuto a sostituirlo, pieno di buona volontà, il Rev. Don Artusio Giovanni da Vezza d’Alba, cui diamo il nostro cordiale benvemuto, coll’augurio di lunga e fruttuosa permanenza tra noi, per il bene di tutti a specialmente della gioventù maschile.

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Le nostre feste

       IL CORPUS DOMINI
       Come sempre la Processione solenne del Corpus Domini è riuscita una imponente dimostrazione di fede e di amore a Gesù C. In Sacramento. Il percorso splendidamente addobbato, la popolazione, si può dire al completo, con in testa l’Autorità Comunale, il contegno devoto, ecc. hanno detto chiaramente che a Novello c’è ancora della fede. Che il Signore ci compensi con tante benedizioni l’ossequio prestatoGli.

       LA FESTA DEL S. CUORE
       Veramente ci aspettavamo qualche cosa di più, specialmente all’Adorazione lungo la giornata.
       Capiamo benissimo che non è questione di buona volontà. A Novello la terra è troppa e la mano d’opera troppo poca. Di qui la necessità di un lavoro assillante, intenso, sfibrante per accudire in pochi quella campagna che esigerebbe la mano d’opera in quantità doppia. La festa sì, in massima è santificata, ma i giorni feriali…
       Vediamo, cari parrocchiani, di fare qualcosa di più, se non in questi giorni in cui la mietitura non ci lascia requie, almeno quando i lavori saranno alquanto diminuiti. E’ tutto nostro interesse, è lavoro per l’anima che un giorno ci renderà molto di più che il lavoro per il corpo.

       S. GIOVANNI - SS. PIETRO E PAOLO
       Vorremmo poter celebrare la Festa di S. Giovanni Battista, titolare della nostra Confraternita, colla solennità di una volta, ma oggi purtroppo è impossibile. La Confraternita per essere rimessa in ordine ha bisogno di molti lavori e gravi spese. L’altare maggiore è sconsacrato, perché non più decente per la celebrazione della S. Messa. Gli altari laterali non stanno meglio del maggiore; il pavimento dovrebbe essere rifatto , la sacrestia è spoglia e senza volta, come pure la stanza opposta. Il problema dei restauri è superiore alle nostre forze. Eppure è un peccato lasciare andar a male una così bella e artistica chiesetta che i nostri vecchi ci hanno regalato con immensi sacrifici!
       Per la Festa di S. Pietro, che quest’anno cade in lunedì, raccomandiamo ai mietitori di fare il possibile per santificare le due ricorrenze.

       IL CARMINE E LA 1.a S. MESSA DI DON FEDERICO SANGIANO
       Il mese di Luglio dovrebbe essere ricordato in modo speciale da ogni buon cristiano. E’ il mese consacrato al PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU’, il Sangue che ci ha tutti lavati e redenti.
Per noi poi di Novello il mese di Luglio ci porta la Festa più solenne: il Carmine, alla quale quest’anno si aggiunge la Prima Messa del neo-Sacerdote novellese D. Federico Sangiano. Per questo sono Priori della Van. Compagnia il Sig. Sangiano Luigi e la Sig.ra Sangiano Luigia in Taricco, rispettivamente fratello e zia del festeggiato.
       La doppia ricorrenza che cadrà la domenica 12 Luglio, ci dà la piena fiducia che riuscirà una solenne dimostrazione di devozione alla Madonna ed un’esplosione di gioia e di plauso per il caro D. Federico della Congregazione dei PP. Somaschi, che viene ad accrescere il già notevole numero dei Sacerdoti della nostra Parrocchia, che desidereremmo vedere tutti in tal giorno attorno al comune amico e collega. L’invito va specialmente al caro D. Cogno Giuseppe, cugino del festeggiato, che si trova in missione a Lendinara (Rovigo) e che abbiamo riveduto con piacere in occasione delle elezioni. Temiamo che la troppa distanza i gli impegni numerosi del suo ministero possano porre impedimenti alla sua venuta.

       S. ANNA E LA CROCETTA
       Sono due altre belle feste alle quali stiamo preparandoci.
Come al solito le Donne faranno onore alla loro Patrona e modello di madre. Speriamo poter far precedere un triduo di predicazione di cui daremo notizia a suo tempo.
       Per la Crocetta poi e per la Festa della Porziuncola sarà a posto il nuovo bellissimo pavimento in graniglia. Coll’occasione sarà rialzato il piano della Chiesa al livello del pavimento del presbitero con un riempimento di ghiaia e rottami che contribuirà assai al risanamento della Cappella. La spesa sarà certamente grave e forse non basterà il fondo di cui la Cappella dispone. Speriamo nell’aiuto dei divoti della Madonna.
       Quest’anno la festa della Crocetta assumerà ancor maggiore solennità per la ricorrenza del 50° di Messa del Rev.mo Can. Tarditi, alla cui famiglia la Cappella è altamente debitrice per la cura che da molti anni riceve dalla medesima. Al caro Canonico, che non risparmia la fatica per l’aiuto alla Parrocchia, specie nel ministero delle Confessioni, vadano sin d’ora le felicitazioni per la lieta ricorrenza e l’augurio di molti anni ancora di salute, di lavoro e di meritato riposo in mezzo alla nostra popolazione riconoscente.

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La pagina della carità

       PER LA CHIESA
        Sottimano-Tarditi Clementina 500 – P. P. (C. S.) 500 – Fam. Ved. Cogno G. 1000 – Sposi Dogliani-Alessandria 500 – Cassinelli Luigi (in occ. Battes.) 500 – Gallo Sebastiano 500.
       Un po’ poco in due mesi. C’è il nuovo Battistero che rimane in parte da pagare e che attende ancora la sostituzione del quadro, che stona una volta di più. E poi quest’anno bisognerebbe pensare a qualcosa d’altro: ad es. al portale veramente indecente per una Chiesa così artistica, o al rivestimento, almeno in parte, dello zoccolo. Promettiamo, cari parrocchiani, se la campagna andrà bene, di ripigliare la santa consuetudine di fare la nostra offerta generosa per il decoro della nostra bella Parrocchia.

       PER IL BOLLETTINO
       Taricco Silvio 200 – Ved. Tarditi Clementina 500 – P. P. (S. C.) 500 – Manzone Giuseppe f. Sabino 500 – Tarditi Valerio (in occ. Battes.) 500 – Rapalino Luigi 200 – Scarzello Carlo 500 – Pirra Giuseppe (Fracchia) 200 – Tarditi Mod. 200 – Garino Lucia 100 – Dellaferrera Giovanni 150 – Fam. Ferrero (Casello ferr.) 300 – Passone Giuseppe (Merli) 200 – Passone Michele (Merli) 300 – Germano Giacomo 200 – Grisotto Domenico 100 – Marengo Francesco 200 – Marengo Angelo 200 – Ved. Marengo Catterina 200 – Cogno Giacomo 300 – Pressenda Giovanni 200 – Cogno Giov. B. 200 – Dardo Lorenzo 200 – Galizio Francesco 500 – Gallo Sebastiano (per inserz. Foto del padre defunto) 450.

       OPERE PARROCCHIALI
       T. N. 1000.

       ASILO
       Tarditi Valerio (in occasione battesimo) 500.
       A tutti i generosi offerenti, oltre il merito dell’opera buona che sarà ricompensata dal Signore, i nostri sentiti ringraziamenti e speciali preghiere.

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Anniversari dl Luglio e Agosto

       1952 - Musso Matteo 10 Luglio - Roggia Giovanni 13 Luglio.
       1951 - Costamagna Luigi 19 Luglio - Principiano Giovanni 23 Luglio - Pirone Metilde 12 Agosto.
       1950 - Pavia Elisabetta 26 Agosto - Perona-Cogno Maria 5 Agosto.
       1948 - Baroero Tarditi Giovanna 14 Agosto - Ricotti-Negro Celestina 11 Agoso.
       1947 - Manzone Maria 5 Luglio - Zabaldano-Rostagno Maria 14 Luglio - Negro Pietro 15 Agosto.
       1946 - Olivero-Alessandria Ester 28 Luglio.
       1945 - Viglino Alfredo 28 Luglio - Tarditi Giuseppe 21 Luglio.
       1944 - Alessandria Ignazio 25 Luglio.
       1942 - Tarditi Francesco 19 Luglio - Conterno Donato 5 Agosto - Protto Angelo 25 Agosto.

R. I. P.

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       “La cosa che richiede più coraggio è il professare una fede vera malgrado le persone false che anch’esse la professano”.
       (Bruce Marshall, dal libro “Ad ogni uomo un soldo”).

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       Il ministro degli esteri della Cina rossa, Chou en-lai, in una conversazione con alcuni esponenti del suo Paese, ha detto: «Abbiamo vinto i giapponesi che erano molto più numerosi e meglio organizzati; abbiamo battuto i nazionalisti i cui contingenti erano di molto superiori ai nostri e invece i cattolici, una piccola povera forza, sono ancora vitali dopo un anno di lotta condotta a fondo contro di essi».

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       Attualmente stanno compiendo gli studi per entrare nella vita religiosa 4.800 ex-combattenti dell’esercito degli Stati Uniti. Il dieci per cento di questi seminaristi sono ex-ufficiali.
       Il numero dei sacerdoti negli Stati Uniti è aumentato da 36 mila 580 nel 1942 a 44 mila459 nel 1952.

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       Alla carica di sindaco di Bombay, in India, è stato eletto un cattolico, il dott. P. A. Dias. La competizione è stata particolarmente laboriosa, come dimostra il fatto che il dott. Dias ha ottenuto solo due voti di maggioranza, rispetto al suo principale avversario politico.
       Ma è già tanto.

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       Anelli e medagliette
       Alla fine dell’attuale legislatura della Camera, 609 deputati (574 in carica e 35 che ne fecero parte) hanno avuto la tradizionale «medaglietta», simbolo del mandato parlamentare. La «medaglietta», che è in oro a 24 carati, pesa 7 grammi e viene consegnata agli onorevoli dopo la loro convalida; in questi cinque anni sono quindi occorsi per la Camera 4 chili e 263 grammi di oro. Al Senato, per lo stesso scopo, ne sono occorsi fino ad oro 2 chili e 562 grammi.
       In totale, tra «medagliette» a deputati e senatori, se ne sono dovute coniare in numero di 942 per un peso complessivo di 6 chili e 825 grammi di metallo prezioso.
       Diteglielo a quei tali che facevano gli scandalizzati per gli anelli dei nuovi cardinali. Tra i deputati ci sono pure quelli che rappresentano il popolo…

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        «Gli uomini amano la Verità quando illumina, ma la odiano quando accusa. Amano la Verità quando ad essi si rivela, ma la odiano quando essa li rivela» (S. Agostino).

Tanta furia… per cosa?

Mondo di ciechi

       Il marzo scorso a Genova un signore, conosciutissimo in città sia negli ambienti commerciali che in quelli sportivi, amico della vita brillante, ricco e scapolo, poneva insensatamente fine ai suoi giorni, lasciando detto: «Non ho nessuno cui provvedere e perché dovrei sottopormi a sacrifici per i pochi anni che mi restano da vivere?».
       «Non ho nessuno cui provvedere». Possibile? Non aveva mai visto nulla? Sentito nulla?

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Non sprechino i giovani: non temano i vecchi

       Un giorno freddissimo, un vecchio camminava a fatica, tutto ravvolto in un mantellone. Arrivato vicino a un platano, si fermò, si guardò attorno, poi si mise a sedere lì sotto e arrotolatosi per bene il mantello, si rassegnò ad aspettare.
       Passa tutto allegro e di corsa un ragazzo, che alla vista del vecchio si ferma rispettoso e si avvicina.
       - Vi sentite male, nonnino?
       - No, anzi oggi mi sento proprio bene e contento. Sto qui per un appuntamento.
       - Con chi?
       - Con la morte. Deve venire fra poco a prendermi sotto questo platano…
       In quel momento l’aria cominciò a muoversi.
       - Scostati, figlio mio. Eccola!
       Il vecchio non aveva finito queste parole che un colpo di vento sollevò un nuvolone di polvere e di foglie secche. Fu un momento. Poi tornò la calma. Sotto il platano c’era il vecchio ancora vivo, ma il ragazzo era sparito: la Morte se l’era portato via.
       La morte non sta agli appuntamenti e non guarda in faccia nessuno.

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       Ciò che hai da fare fallo presto, se vuoi farlo sicuramente.

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Buon Umore

       - Signora - , mormora un medico alla moglie di un ammalato – suo marito sta per morire, ha le mani già violacee.
       - Ma dottore – risponde la donna – mio marito fa il tintore.
       - Meno male – esclama il medico rasserenandosi – altrimenti sarebbe morto.

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       Chiudi gli occhi un momento, zio Giulio – dice la nipotina.
       - Ma perché, piccola mia?
       - La mamma ha detto che noi avremo molto denaro, quando ti deciderai a chiudere gli occhi.

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       In albergo.
       - Poteva dirmelo che la camera è piena di pulci!
       - Oh, signore, pensavo che se ne sarebbe accorto da solo…

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       Una signora scorge un ragazzo con la sigaretta fra le labbra.
       - Vergogna! – esclama – Quando si è così piccoli, come si può mettersi in bocca la sigaretta?
       Il ragazzo – E dove dovrei mettermela?

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