(sonoro) Giugno 2021

da LUCE E FORZA di Settembre-Ottobre 1954

LA PAROLA DEL PARROCO

       CARISSIMI PARROCCHIANI,
       Dopo quanto s’è detto in tutto questo anno sulla LITURGIA PARROCCHIALE e sull’importanza del CONGRESSO di imminente apertura in Alba, penso non sia più necessario spendere tante parole. Intelligenti pauca, dice un proverbio latino che vuol dire: Per persone intelligenti non sono necessarie tante parole. Ed io vi farei torto se non vi credessi intelligenti. A darne la prova basta vedere il modo con cui lavorate le vostre campagne, crescete i vostri vitelli, seguendo le nuove norme che la scienza agraria vi va continuamente insegnando.
       E allora permettetemi di chiudere, diciamo così, il ciclo liturgico parrocchiale con una calda esortazione a prendere parte nel massimo modo possibile al CONGRESSO DELLA LITURGIA PARROCCHIALE (Alba 5-12 Settembre)
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CHE COSA VEDREMO?
       Niente di profano, ma spettacoli religiosi che dovranno restare per molto tempo impressi nella nostra mente. Procuratevi o fate in modo di dare una semplice scorsa al libretto: “Le funzioni e canti del Congresso” e sarà facile farsi un’idea della grandiosità delle funzioni, del fascino che produrranno i canti di migliaia e migliaia di persone accompagnati dalle bande musicali e sfilanti per le vie della città. Se ci impressiona e ci piace vedere, anche semplicemente attraverso la pellicola del Cine, le sfilate militari, le corse dei cavalli, lo svolgersi delle gare, ecc. Ci dovrebbero piacere anche di più queste grandi manifestazioni religiose che forse non vedremo mai più. Dopo tutto non siamo semplice materia ed è giusto che lo spirito abbia anche qualche volta la sua parte.

CHE COSA IMPAREREMO?
       E questa è la parte più importante. Siamo sinceri, cari parrocchiani, e non abbiamo timore a confessare che del servizio di Dio (che pure è fine della creazione nostra) e cioè del come si deve servire Dio, ne sappiamo ben poco. Chi serve al Papa, al Re, al Presidente della Repubblica, non può fare come vuole e tanto meno agire a casaccio, come vien viene. C’è il cerimoniale e guai se non lo si eseguisce alla perfezione! E noi che vogliamo e dobbiamo essere i servi di Dio (superiore a tutti gli esseri) non dobbiamo sentire il bisogno, il dovere di conoscere almeno in parte, quella scienza che ci insegna come si serve Iddio, quel cerimoniale che si chiama la Liturgia?
       E in Alba ci saranno valenti oratori che ci parleranno di questa scienza e ci faranno capire cose che forse abbiamo mai sentite o abbiamo completamente dimenticate, perché non abbiamo dato loro la sufficiente importanza. E chiudiamo queste brevi note ricordando a tutti il dovere dell’obbedienza al Vescovo. E chi si sente di affermare che i figli non sono obbligati a obbedire al padre? E il Vescovo che ha comandato, che ci aspetta tutti al Congresso è nostro Padre che ha il diritto di comandare, come noi suoi figli abbiamo il dovere di obbedire.
       Per la cronaca diamo semplicemente notizia delle giornate che possono interessare le varie categorie di persone e qualche disposizione del Vescovo:

       Sabato 4 Settembre – Ore 20: Suono a distesa di tutte le campane della diocesi per dare l’annunzio dell’imminente congresso.
       Domenica 5 – Giornata di preparazione e funzioni propiziatorie in tutte le Parrocchie.
       Lunedì 6 – Solenne apertura del Congresso.
       Martedì 7 – Giornata del Clero.
       Mercoledì 8 – Donne e giov. Masch.
       Giovedì 8 – Fanciulli e Piccolo Clero
       Venerdì 10 – Uomini e giov. Femm.
       Sabato 11 – Religiose (Suore)
       Domenica 12 – Solenne chiusura.

        NOTA – Acquistando la tessera (Lire 25 per adulti e L. 10 per piccoli) si avrà diritto a notevoli riduzioni per corriera, mostre e consumazioni. Il libretto (L. 30) servirà di guida per le funzioni ed i canti.

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In Parrocchia

Le nostre Feste

       Il Carmine
       Come si sa, è, si può dire, la festa principale della nostra parrocchia e ciò in grazia alla secolare tradizione di questa Compagnia che comprende la quasi totalità dei parrocchiani. I pochi che non vi appartengono dovrebbero pensare ai grandi vantaggi spirituali che offre questa Compagnia, primo fra tutti, la speranza che il nostro purgatorio, per intercessione della Madonna, possa essere breve.
       Anche quest’anno le solite funzioni solenni con servizio della Cantoria maschile, processione e panegirico dettato, con la ormai riconosciuta valentia, dal Rev. D. Chiavarino della P. S. S. PaoloNe furono degni Priori i Con. Tarditi Luigi e Maria Montanaro che oltre lo squisito trattamento in famiglia, regalarono alla Chiesa L. 10.000 e L. 1.000 al Piccolo Clero. A loro, che durante tutto l’anno non lasciarono mancare i fiori alla Madonna il nostro plauso e i più sentiti ringraziamenti colle benedizioni della Madonna di cui furono bravi cavalieri. Succede nella ambita carica il Sig. Pirra Giovanni e Consorte (Serra), che ricevettero con riconoscenza e gioia la notizia della nomina. A loro i nostri auguri.

       S. Anna
       Festa delle Umiliate. Precedette il triduo predicato al mattino dal Parroco e a sera dal Rev. D. Chiavarino. Ebbe carattere liturgico in omaggio alle disposizioni del Vescovo. Ne fu Priora la sig.a Montanaro Maria in Passone che fece offerta alla Chiesa di L. 3000. Succede nella carica la Sig.a Marengo Felicina in Alessandria e fu chiamata a S. Priora la Sig.a Cogno Catterina in Alessandria (Pratorotondo). A tutte le migliori benedizioni e auguri.

       Crocetta
       Anche alla Crocetta, per l’indulgenza della Porziuncola (2 Agosto) abbiamo visto la divozione e la frequenza, forse un po’ diminuita, degli altri anni. Prestò servizio alle funzioni la Cantoria femminile e predicò il triduo con moderna originalità il Vicecurato Don Artusio. Un po’ scarse le elemosine, forse a causa dell’annata anch’essa scarsa. Speriamo meglio negli anni venturi colla benedizione della Madonna, se sapremo meritarcela.

       Per i Luigini e Figlie di Maria
        Predicherà il triduo (26-27-28 Sett.) il bravo Padre Boeri S. J. Nostro buon amico e conoscente, quello che già dettò fra noi la Missione. Fin d’ora mentre scriviamo (16 Agosto) prevediamo e speriamo che i giovani e le figlie sapranno farsi onore frequentando il triduo di predicazione che per le figlie sarà alle ore 16,30 e per i giovani alle 20,30, e dando a consolazione del loro S. Patrono e del S. Cuore di Gesù e insieme del Parroco lo spettacolo di una numerosa e divota Comunione Generale. Come già pubblicato la Festa dei Luigini sarà il 29 Agosto e quella delle Figlie la domenica seguente 5 Settembre.

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Piccola cronaca

       Festa dell’uva
       che ha lasciato così buona impressione l’anno scorso, colmando i forestieri di gustosi grappoli e abbondando in libazioni di ottimo vino (tutto gratis), si sta preparando anche per quest’anno forse per il 19 Settembre.
       E’ vero che quest’anno, a causa una nuova visita della grandine il 3 Maggio, l’uva scarseggia un poco, ma le località risparmiate suppliranno e per i forestieri non mancherà come non mancherà il vino, riserva degli anni passati. Auguri di affari per il bene del nostro paese e di serietà ordinata.

       L’esodo
       doloroso di intere famiglie verso la città purtroppo continua. Lamentiamo di questi giorni la partenza della famiglia Tarditi che ha lasciato un negozio ben avviato, rilevato dal Sig. Passone Pierino, incaricando il Bollettino di ringraziare la numerosa clientela, per stabilirsi a Moncalieri dove la chiamano maggiori interessi e comodità, specie per il marito muratore. Non vogliamo entrare nei segreti delle famiglie che emigrano, abbandonando il nostro bel paese, la cui aria e tranquillità non troveranno certo altrove, ma non possiamo non esprimere il nostro dolore nel vedere mancare alla nostra agricoltura, che pure risponde, tante braccia e diminuisce le buone famiglie. Seguiamo tutti colle nostre preghiere e coi nostri auguri di buoni affari e di…. Non lontano ritorno.

       Disgrazia
       Ci giunge notizia di una grave disgrazia di cui fu vittima il giovane Tarditi Angelo di Natale addetto alla trebbiatura colla macchina del Sig. Sardo. Nei pressi di Ceva (al cui ospedale è stato ricoverato) stava gettando nella buca le ultime spighe quando per un malaugurato movimento una gamba diventò preda della terribile ruota. La gamba terribilmente maciullata fu amputata, dicono, sopra il ginocchio, ma speriamo che la vita del povero ragazzo, di cui si temette seriamente, sarà salva. Le ultime notizia sono buone. Auguriamo e preghiamo porgendo alla famiglia provata dal dolore la nostra partecipazione.

       Visite gradite
       Furono quelle che in questi giorni ci regalarono il Rev. Padre Claudio Audisio S. J., reduce dalla Spagna ed i nostri due chierici Tarditi Giovanni di Matteo, Somasco, e Giachino Valeriano di Giacomo della P. S. S. Paolo. Ambedue hanno già fatto ritorno a Roma ove nello studio della Teologia si preparano al sacerdozio che si prospetta non più lontano.
       Coll’occasione mandiamo, cogli auguri a tutti, il nostro più affettuoso saluto ai lontani che da tempo non vediamo: il Rev. P. Giorgio Marengo giuseppino negli Stati Uniti, al Rev. P. Evaristo Passone, salesiano a Los Angeles (Cile) (nota mia: voleva dire Los Andes) ed al Padre Federico Sangiano da poco arrivato nel suo campo di lavoro nella piccola Repubblica dell’Honduras, ringraziandolo della sua ultima lettera che ci portò graditissime notizie. Cari Apostoli novellesi, mandateci sovente vostre notizie che fanno piacere a tutti. Con voi salutiamo le brave Suore missionarie e specialmente Suor Saccato Margherita, porgendo a lei ed alla sorella le più vice condoglianze per la perdita dell’amato padre.

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Anniversari di Settembre Ottobre

1953:       Iberti Giuseppe 7 Settembre
              Marrone Giovanni 4 Ottobre
1951:              Peperone Carlo 26 Settembre
1950:              Giachello Marco 29 Settem.
1949:              Saccato Teresa 8 Ottobre
1948:              Alessandria-Borio Anna 1° Ottobre
1947:              Suor Maria Marenco 22 Ottobre
              Ferrero Francesco 25 Ottobre
1946:               Ortola Costantino 29 Settembre
              Tarditi Sebastiano 18 Settembre
              Buffa-Pirra Maria 5 Ottobre
              Audisio Giov. Battista 19 Ottobre
1945:              Stra Felicina 3 Ottobre
              Abbona-Dotta Cristina 18 Ottobre
              Gallo Lodovico 29 ottobre
1944:              Chierico Tarditi Domenico 3 Settembre
              Basso Domenico 25 Settembre
1943:              Sangiano Giov. Lorenzo 18 Ottobre
              Torchio Maria 26 Ottobre

R. I. P.

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CATECHISMO

#160;     Genitori, avete consultato il resoconto alla porta della Chiesa? Ne siete contenti? Se si, ringraziatene il Signore; se no, fate un po’ d’esame di coscienza: «Ho fatto il mio dovere, mi sono impegnato almeno quanto mi impegno per la scuola?». Il Parroco per conto suo ha fatto una dolorosa constatazione. I dieci abbondano ancora nelle classi piccole; man mano che si va in su i voti diminuiscono e crescono i ritenuti. Non vi dice niente questa scoperta?

CORSO MEDIO FEMMINILE

       E’ cominciato col 9 Agosto e si tiene tutti i giorni, fino a esaurimento del programma, alle ore 10,30. L’elenco delle obbligate è affisso alla porta della Chiesa. A tutt’oggi (18 Agosto) mancano le seguenti ragazze: Galizio Franca di Francesco, Roggero Domenica di G. B. Della cl. 8.a, Alessandria Giovanna di Francesco della cl. 6.a.
       Viva raccomandazione ai genitori.

MARENGO O MARENCO? VIETTI O VIETTO?

       La cosa ha più importanza di quanto si creda. Sono già capitate contestazioni di eredità per errori di cognomi (un o, un g. o c.) o per i secondi nomi messi i primi o addirittura cambiamento di nome ad es.: Michele chiamato Luigi.
       Abbiamo dato una scorsa ai Registri per oltre cent’anni indietro. Il cognome Marenco è sempre scritto col c – Marencus. Il Il cognome Vietto è quasi sempre col o – Viettus. Il male è che i nostri buoni padri denunziando la nascita a volte han firmato in una maniera e a volte in un’altra. Ad evitare fastidi a noi ed ai vostri figliuoli raccomandiamo:
       1) Marenco, firmatelo sempre col c, Vietto sempre col o. A meno non si venga da altro paese ove si è sicuri che i nostri vecchi hanno sempre firmato come firmate voi.
       2) Possibilmente mettete un nome solo, e cristiano, e se ne mettete due o più chiamate sempre col primo.
       3) Procurate che in Parrocchia ed in Comune i nomi siano esatti e posti coll’egual ordine: non ad es. Carlo Giuseppe in Parrocchia e Giuseppe Carlo in Comune.

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La pagina della carità

Per la Chiesa
       Sangiano Massimiliano 500 – Tarditi-Marrone Maddalena 1000 – Ved. Tarditi-Vigliecca (a suffr. di Marenco Margh. sua nutrice) 500 – Anselma Giuseppe (occ. Batt.) 1000 – Passone Montanaro Maria (Priora Umiliate) 3000 – Stra Luigi (occ. Batt.) 1000.

Per olio lampada
       Cogno Agostina – Taricco Luigia – Fam. Anselma - P. P. - Fam. Balocco – Tarditi Gius. (Podio) – Sor. Galvagno.

Farina per ostie
       Borghigiani di Panerole Kg. 6.

Per il Bollettino
       Dotta Luigi 500 – Sangiano Massimiliano 300 – Roggero G. B. (Bori) 500 – Manzone Mario 500 – ved. Raviola 50 – Tarditi-Marrone Maddalena 500 – ved. Q. Tarditi-Vigliecca 500 – Bergamino Fortunata 300 – Frat. Cabutto (Bra) 1000 – Dotta Giovanni 200 – Passone Fiorenzo 400 – Cogno Giovanni (Francia) 800 – Con. Buschetti-Passone (Torino) 1000 – Alessandria Lucia 200 – Popolo Clemente 600 – ved. Costamagna Luigia 200 – Costamagna Giuseppe (Savona) 300 – Garino Catterina 200 – Tarditi Emilia 500 – Fam. Protto (Lovera) 200.

Per Opere Parrocchiali
       Raimondo Lucia (Bra) 1000 – Ved. Vietto Francesca 500 – V.G.C. 800.

Per restauri Ricovero
       (Telev.) Bozzone Angelo 1000 – Cav. Agostino Capriata 500 – Con. Borletto-Stra 5000 – Ved. Tarditi Maria 300 – Galvagno Francesco 1000 – Off. varie 5.667 – Stra Ottavio (in occ. profess. Figlia Suora) 500 – Popolo Clemente 1000.

Per Asilo
       Tarditi-Marrone Maddalena 500 – Cassa di Risparmio Alba 2.500.

       A tutti i generosi benefattori, ed in modo speciale al Direttore della Cassa di Risparmio di Alba, i nostri ringraziamenti e le preghiere dei beneficati.

RINGRAZIAMENTO

       Il Parroco ringrazia sentitamente quanti con parole, scritti, preghiere si sono uniti con lui nell’occasione del suo onomastico. Che S. Bernardo ci protegga tutti e ci aiuti ad imitare le sue virtù.

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La pagina dei giovani

Caro Amico,
        Sarai certamente impaziente che ti suggerisca finalmente il modo per sentire la voce di Dio, scoprire il suo amore, godere la sua gioia. Ebbene: apri il Vangelo di S. Matteo al Cap. V, ver. 8, e leggi: «Beati i puri di cuore perché vedranno Dio». Si: per te, o giovane, credo sia questa la prima condizione per scoprire il volto di Dio, per donare al suo cuore assetato la gioia, per vedere chiaro nella tua vita: la purezza. Purezza non è rinuncia all’amore o al godimento, ma è anzi potenziamento dell’amore e del godimento nella armonia della legge di Dio; purezza non è rinuncia agli istinti della tua natura, ma è dominio e disciplina di questi istinti secondo l’ordine voluto da Dio perché essi possano dare il maggior potenziamento e il maggior godimento alla tua vita. Pensa all’acqua di un canale: se essa è disciplinata porta freschezza e fertilità ovunque passa; se invece è abbandonata a se stessa non causa altro che distruzioni e rovine. Così il giovane puro che disciplina con la legge morale le tremende sue forze diventa grande e si prepara a grandi cose; il giovane impuro che rompe le dighe della legge e si abbandona allo sterile ed egoistico godimento di se stesso resta travolto nel fango che imputridisce, fa schifo a se stesso e non realizza che tristezze e rovine.
       Senza dubbio la purezza esige sacrificio perché la purezza è una conquista e tutte le vittorie costano fatica; ma sono appunto le cose grandi che costano e diventano grandi appunto perché costano.
       Ebbene, o giovane che sogni la vita, non lasciarti illudere da false apparenze: non bastano la ricchezza e la bellezza per far felici; non basta il divertimento e il piacere a riempire il tuo cuore. Tutto questo può riempire una serata o una stagione, ma non può riempire la giovinezza e la vita. Non dire: «che male c’è?». Solo due salti, solo quella piccola confidenza, solo quella rivista, solo una carezza, solo una piccola concessione, solo «fino lì»… No. La pietra che incomincia a rotolare giù dalla china ben difficilmente si ferma a mezza strada più facilmente andrà fino in fondo. Così è pure nella vita: basta incominciare, basta fare un primo passo falso, basta dire di «sì» una volta alla voce lusinghiera del tentatore. Una seconda volta la resistenza della volontà sarà più debole; poi ci sarà l’abitudine e allora sarà molto difficile tornare indietro. Solo un miracolo ti potrà salvare. Caro amico, per trovare la tua felicità non volere rinunziare a fare con decisione il primo passo. Sii forte!

                     Il tuo Vicecurato don Antonio.

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