(sonoro) Settembre 2021

da LUCE E FORZA di Novembre-Dicembre 1954

Ai cortesi lettori del Bollettino

       CARISSIMI AMICI,
       Capita di rado che il Bollettino domandi, poiché sa benissimo che siete generosi. Oggi tuttavia si prende la libertà di stendere la mano a qualcuno di voi che da tempo non si fa vivo. Sappiamo benissimo che ciò non capita per vostra colpa ma è pura dimenticanza in mezzo alle tante e più importanti preoccupazioni della vita. Ad ogni modo perdonate se osiamo domandare una piccola offerta, stretti come siamo da necessità finanziarie. Tutti sanno che le cose a Novello da qualche anno non vanno troppo bene; le spese aumentano, le necessità crescono ed il Parroco che non porta solo il peso della Canonica, vede diminuire le sue possibilità. Ricordate, cari lettori, che, dando al Bollettino, concorrete a tenere in vita le svariate opere parrocchiali : deponete la vostra offerta sul c.c.p. 2/82 e colle nostre scuse abbiatevi i più cordiali ringraziamenti e le benedizioni di Dio.

       In margine al Congresso della Liturgia parrocchiale
       Forse qualcuno avrà ragionato: ”Il Congresso è terminato in bellezza e il nostro compito è pure finito”. Se fosse così (ma non lo sarà certamente) gli organizzatori del Congresso, il Vescovo, la Chiesa, avrebbero sprecate le loro fatiche, speso inutilmente somme ingenti, raccolto terribili delusioni che tolgono la voglia di lavorare.
       No. Il Congresso non deve lasciare il tempo che ha trovato. Ci vorrà del tempo perché i semi nascano, i frutti maturino, ma e gli uni e gli altri opereranno a suo tempo la loro santa rivoluzione di bene.
       Per quanto ci riguarda, cari parrocchiani, proponiamoci di ritornare sovente sui temi del Congresso, ricordare le lezioni e rinnovare i propositi.
       E per fermarci su qualcosa di pratico vediamo fin d’ora di dare molta importanza al tema massimo, al dovere principale in cui s’incentra, possiamo dire, tutta la la liturgia: LA SANTA MESSA. Conoscerlo nella sua essenza, frequentarla al più possibile, sentirla liturgicamente onde mettere a punto questa parte essenziale della

       Santificazione della Festa
       Cari parrocchiani, ci lamentiamo che le cose da un po’ di tempo vanno male ed abbiamo ragione. Ma abbiamo mai cercato di conoscerne una delle principali cause? Grandine, fallanze, moria nelle stalle, ecc. Hanno pure una causa o meglio sono pure cose che, almeno fino ad oggi, non è ancora nelle nostre mani (e guai se lo fosse!) hanno ancora come causa prima Colui che le ha create e dal quale ancora dipendono. E se la storia è ancora Maestra, basta dare uno sguardo al mondo, in modo speciale a quel popolo che si chiamava “popolo di Dio”, per tirare una conclusione istruttiva. Quando il popolo ebreo si diportava bene con Dio, erano benedizioni d’ogni genere; quando invece, ingrassato dall’abbondanza, faceva come l’asino della leggenda che dopo aver bevuto dà un calcio alla secchia, erano rovine, disastri, prigionie, schiavitù. Glie l’aveva detto chiaro Iddio per mezzo dei profeti: “Se santificherete le mie feste e onorerete il mio nome osservando i miei comandamenti, vi manderò le piogge a tempo; la terra darà i suoi prodotti; le piante saran cariche di frutti. La trebbiatura delle messi giungerà fino alla vendemmia e la vendemmia fino alla semina; mangerete il vostro pane a sazietà e abiterete senza timore nella vostra terra” (Lev. c. 27). “Ma se profanerai le mie feste e non osserverai i miei comandamenti maledirò la tua terra; la grandine, il bruco e la ruggine distruggeranno i frutti delle tue fatiche” (S. Scritt.). Non pare, cari parrocchiani, che da qualche anno ci troviamo in queste condizioni?
       E allora, cari parrocchiani, vogliamo tirare una conclusione a quanto sopra?
       Ecco: primo ed essenziale dovere: “Stimare di più, conoscere meglio, frequentare maggiormente e sentire per quanto è possibile in forma liturgica la S. MESSA: SANTIFICARE LA FESTA”.
       Ritorneremo su questo argomento altre volte perché dobbiamo essere tutti persuasi che se noi ci decideremo a santificare di più la festa, astenendoci dal lavoro non strettamente necessario e soprattutto assistendo come si deve alla S. Messa ed all’istruzione parrocchiale dei Vespri, avremo fatto il massimo dei nostri interessi spirituali e materiali. Dio non si smentisce mai. Ricordiamolo, e le nostre fatiche saranno sempre inutili se non accompagnate dalle benedizioni di Dio.

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In Parrocchia

Le Quarantore dei Santi
       Nei giorni 29-30-31 Ottobre avremo le SS. Quarantore dei Santi e dei Morti. Sarà una bella occasione per tutti di accostarsi ai S: Sacramenti del la Festa di G. Cristo Re e dei Santi. Non possiamo assicurare se sarà tra qualche Predicatore forestiero, data la grande difficoltà di trovare non ostante le ricerche che andiamo facendo da mesi. In parte ciò dipende anche dal dovere che abbiamo di non gravare la Chiesa che superano le possibilità, davanti al fatto di una eccezionale diminuzione delle elemosine e delle offerte, diminuzione causata, pensiamo, dall’andamento doloroso delle annate agricole da qualche anno a questa parte.
       Eppure, care famiglie, siamone persuasi che questa è la via più sbagliata che possiamo prendere. Negare a Dio (e a volte a Lui solo) ciò che è nostro stretto dovere, è fare i nostri interessi al rovescio. La storia sacra lo dimostra chiaramente, Piuttosto, cari parrocchiani, facciamo così: promettiamo a Signore che, se per il 1955 ci darà una buona annata, saremo generosi verso la Sua Chiesa, che attende parecchi lavori e diamo qualche cosa in anticipo, come caparra.

Le nostre Feste Religiose
       Nelle Domeniche 29 Agosto e 5 Settembre hanno celebrato rispettivamente la loro festa patronale e Luigini e le Figlie di Maria. Predicò il triduo il Rev. P. Boeri S. J. D Genova, e speriamo non essere fraintesi se diciamo che, sia dai Luigini che dalle Figlie ci aspettavamo qualcosa di più. Continuando così, cara gioventù, spariranno anche le vostre feste, come già dolorosamente sono sparite altre belle iniziative.
       Furono Priori zelanti: per i Luigini il giovane Marenco Maggiorino che fece a ricordo del Priorato l’offerta alla Chiesa di L. 3000, e per le Figlie la giovane Pirra Mariangela che offrì Lire 5000. A loro, per quanto hanno fatto e dato, la riconoscenza e le benedizioni di Dio e dei Santi Patroni.
       A Priori per l'anno 1955 entrano: per i Luigini il giovane Passone Cesare di Domenico e per le Figlie la giovane Cogno Franca di Gioachino. Furono eletti a Sottopriori: Cogno Luigi di Antonio per i Luigini e Sangiano Maria fu Lorenzo per le Figlie. A tutti i migliori auguri.

Feste di S. Grato e di Bergera
       In ossequio al Congresso di Alba le due nostre feste campestri furono spostate: S. Grato anticipata al 4 Settembre e la Natività al 13. Ambe le feste si svolsero ordinate senza disordini in lodevole contrasto colla festa di S. Grato in Piano dove il ballo non manca mai. (Notiamo che la Cappella dipende da Narzole ma ad essa fa pure capo buona parte della popolazione novellese dei dintorni che crede erroneamente di santificare la festa con un po’ di Messa lontani da a Parrocchia).

San Michele Arcangelo
       E’ con grande soddisfazione che vediamo la festa del S. Patrono della nostra parrocchia assumere sempre maggiore partecipazione e divozione. Ne è anche un segno non dubbio la soddisfazione con cui viene accettata dalle famiglie la nomina a Priori del Santo Patrono, carica che quest’anno fu tenuta con onore dai Sigg. Coniugi Anselma Cav. Pasquale e consorte Cogno Metilde che hanno fatto alla Chiesa la generosa offerta di L. 10.000, di cui sentitamente ringraziamo pregando la ricompensa del Santo Protettore. Per l’anno 1955 furono chiamati all’onorifica mansione i Sigg. Coniugi Musso Agostino e Domenica Galvagno, cui facciamo i migliori auguri.

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La pagina della carità

Per la Chiesa
       Cogno Giovanni (Francia) 800 – Alessandria Federico 350 – Marenco Maggiorino (Priore Luigini) 3000 – Tarditi Sebastiano (occ. nozze sorella Lucia) 450 – Pirra Maria Angela (Priora Figlie di M.) 5000 – Alessandria Eugenio (occ. Battesimo) 1500 – Germano Valeriano 500 – Con. Anselma (Priori S. Michele) 10.000.
       La Chiesa a chi può dare domanda l’offerta della riconoscenza. E’ vero, quest’anno (e da parecchi anni) le cose sono andate maluccio per molti. Ma per molte famiglie le cose sono andate abbastanza bene. Molti vigneti sono stati esenti dalla grandine; i prezzi delle uve si annunziano alti; di meliga, di fieno c’è stata abbondanza. E la Chiesa attende. Ci sono lavori che non si dovrebbero tardare di più: lo zoccolo continua a sgretolarsi, il portale è indecente. Abbiamo promesso alla generosa persona che tempo fa ha offerto per lo zoccolo di marmo 60 mila lire (le quali purtroppo sono andate per il Battistero) che incominceremo il lavoro quanto prima; anzi l’abbiamo già impegnato. Ma abbiamo bisogno di aiuto e chi dà alla Chiesa non deve aver paura di gettare il denaro. Dio non si lascia vincere in generosità.

Per olio Lampada
       B. M. 100 – Fam. Vaira (Ghercina) 300 – Abbio-Poffo Maria 300 – Dalla Cassetta 300 – M.a Cabutto 100 – Tarditi-Borgogno Rosa 500.
       La lampada che arde ricorda la vostra famiglia a Gesù Sacramentato e prega per voi.

Per le Opere Parrocchiali
       G. C. 800 – Gallo Giuseppe (Bricco Neri) 400.

Per il Bollettino
       Fam. Goletti-Audisio (Torino) 1000 – Muti Lucia (Torino) 500 – Alessandria Federico 350 – Ravera Giorgio (Torino) 200 – Camia Carlo (Torino) 500 – Roggia Pietro 150 – Marrone Aldo (Bra) 300 – Passone Giuseppe 500 – Borio Francesco 200 – Vancini Maria T. (Torino) 500 – Passone Giuseppe (Merli) 300 – Sor. Tarditi (in suffr. Def. Mamma (Piano) e inserz. Cliché) 1000 – Con. Mantelli-Anselma (Torino) 1000 – Rag. Tarditi Giuseppe (Francia) 1000.
       Come si vede, l’aiuto maggiore al Bollettino lo danno i lontani che ringraziamo sentitamente. Esortiamo i presenti in Parrocchia a non dimenticare questo dovere, pensando che le offerte per il Bollettino vanno anche per le Opere Parrocchiali per quel poco che avanza.

Per i restauri Ricovero
       Riva Gianpietro 3000 – Borio Ernesto (Torino) 500.
       Ricordiamo ai benefattori del Ricovero (per l’offerta di almeno L. 1000) la riconoscenza nostra dell’ingresso gratuito alla televisione: mentre lamentiamo che troppa gente abusa della nostra bontà pretendendo che noi procuriamo loro il divertimento gratis. I locali del Ricovero attendono altri importanti lavori.

Per l’Asilo
       In occasione delle feste hanno risposto alla nostra richiesta per l’Asilo, che si trova in dolorose condisioni finanziarie, i seguenti benefattori che sentitamente ringraziamo:
       Muti Lucia (Torino) 500 – Tarditi Maddalena (Lequio T.) 500 – Goletti-Audisio (Torino) 1000 – Dott. A. Costa (Milano) 2000 – Costamagna Giuseppe (Savona) 500 – Taricco Luigi (Firenze) 1000 – Frat. Carlo e Giacomo Passone (Torino) 1000 – Sorelle Piovano (Bra) 1000 – Gallo Felice (Torino) 1000.

Per Borsa studio
       Zelatrici S. Cuore (in occ. Onomastico del Parroco) 1000 – Donne di A. C. E Benefattori (id.) 7325 (depositate su libretto).
       A tutti i generosi offerenti per le varie opere il nostro sentito ringraziamento, il merito dell’opera buona, le preghiere dei bimbi e le benedizioni di Dio.

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Piccola Cronaca

La festa dell’uva e Mostra zootecnica
       In poche parole si può dire che tutte e due le manifestazioni sono pienamente riuscite. Il Comitato che ha lavorato indefessamente può dirsi soddisfatto dell’esito. Abbondante distribuzione di uva, non ostante l’annata scarsa che ha visto ancora una volta distrutto dalla grandine buona parte dei vigneti. Forse persino eccessiva la degustazione vini novellesi che ha dato a parecchi occasione di una vera sbornia colle relative conseguenze. Numerosa la partecipazione dei forestieri specie da Cuneo e da Torino per l’interessamento del Sig. Perrone e del Sig. Borletto. Due bande musicali accompagnarono i gitanti che si dissero tutti soddisfatti. Auguriamo e speriamo che la festa dell’uva abbia lasciato in tutti il proposito di ritornare l’anno prossimo nel quale si pensa di fare di più e di meglio.
       Anche la mostra zootecnica ha avuto il suo pieno successo. Ci onorarono della loro presenza l’On. Ferraris, l’Avvocato Ferreri, nostro Consigliere provinciale, e il Prof. Monticelli, che ammirarono, tra il numeroso bestiame esposto, soggetti veramente degni di premio. Buona l’organizzazione e affari per parecchi milioni.
       Alla benedizione dei trattori e auto che seguì parlarono applauditi l’Avv. Ferreri e l’On. Ferraris che impartì ai nostri agricoltori una densa ed efficace lezione di zootecnica illustrando le benemerenze del Governo in campo agrario.
       Volendo accennare a qualche manchevolezza a cui si potrà facilmente riparare notiamo la mancata promessa di partecipazione dei gitanti alla Messa che pure era stata appositamente ritardata e qualche critica per l’inclusione nella Giuria zootecnica di espositori interessati.

Nuovo Segretario Comunale
       Da circa un mese ha assunto servizio il nuovo Segretario Comunale Sig. Rag. Lusso Antonio. Per ragioni di famiglia, per ora il servizio è limitato alle ore antimeridiane , dovendo il titolare nel pomeriggio trovarsi a Monchiero consorziato con Novello. Il nuovo titolare ha fama di provetto funzionario e noi ci auguriamo che la sua opera possa giovare per la realizzazione di nuove iniziative a bene del paese.
       A lui il cordiale benvenuto.

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Anniversari di Novembre-Dicembre

1953 – Tarditi Giorgio – 5 Movembre
1953 – Rostagno-Rosso Maria – 7 Dic.
1953 – Moscone-Vietto Giuseppina – 12 Dicembre
1952 – Pavia Giuseppe – 18 Novembre
1950 – Galvagno Giov. Battista – 27 Dic.
1949 – Musso Giuseppe – 25 Novembre
1949 – Conterno-Marenco Angiolina – 28 Novembre
1947 – Tarditi-Settime Isabella – 3 Dic.
1947 – Mosca-Vivalda Catterina – 10 Dic.
1947 – Alessandria-Dutto Luigina – 22 Dicembre
1947 – Cane-Rovella Lucia – 9 Novem.
1945 – Montagnoni Maria Grazia – 11 Novembre
1945 – Prandi-Marenco Margherita – 25 NovembreBr> 1945 – Scotto Michele – 23 Novembre
1945 – Saccato Guglielmo – 18 Dicem.
1945 – Saccato-Mosca Luigia – 20 Dic.
1945 – Borio Giovanni – 26 Dicembre
1945 – Tarditi Giov. Battista – 26 Dic.
1944 – Bocca Franco – 2 Novembre
1944 – Bosio Amedeo – 2 Novembre
1944 – Vivalda Elio – 27 Novembre
1944 – Gioffredo-Sangiano Marianna – 16 Dicembre
1944 – Borio-Pressenda Maddalena – 25 Dicembre
1944 – Costa Pietro – 22 Dicembre
1944 – Finelli-Roggia Giovanna – 25 Dic.
1944 – Marenco-Alessandria Maria – 30 Dicembre
1944 – Sobrero Giuseppe – 27 Dicembre

- R. I. P. -

       Ricordiamo i nostri defunti se vogliamo che altri ricordi poi noi.

La pagina dei giovani

Caro Amico,
       T’ho detto nello scorso numero che il primo passo verso la felicità è la purezza. E’ vero; il cuore puro vede chiaro e vede lontano: il cuore puro sa scoprire, nella volontà di Dio, la propria vocazione, scegliere con sicurezza la strada del suo domani. Guai a chi sbaglia in questo campo! Se il tuo cuore è puro, caro amico, puoi essere sicuro della tua vita e del tuo avvenire, perché il Signore è con te ed «Egli, dice il Salmo, non permette che vacilli il tuo piede, né si addormenti chi ti custodisce. Il Signore ti custodisce; il Signore ti protegge stando alla tua destra». Per questo, o giovane, custodisci la purezza come il dono più prezioso del tuo cuore, come il fondamento della tua gioia di oggi e di domani. Non lasciarti incantare dalle mille voci carezzevoli e tentatrici che il vento del mondo ti porta; ti potrebbero rovinare per sempre. Pensa che sei giovane; hai di fronte l’avvenire. Tu adesso guardi al tuo avvenire con un trepido sorriso di speranza… la tua vita è piena di sogni… si direbbe che sogni ad occhi aperti… Ma non si vive soltanto di sogni. Il domani bisogna prepararlo; lo devi preparare colla serietà, col lavoro, col sacrificio. Sappi che il tuo domani sarà fatto di «responsabilità». Questa parola non ti spaventi; sono le responsabilità che fanno la grandezza dell’uomo. Domani tu avrai delle responsabilità personali, delle responsabilità familiari e professionali, delle responsabilità civili e religiose. Per questo ti devi preparare seriamente. Intanto, in attesa delle grandi missioni che dovrai compiere nel tuo avvenire, non volere fare esperienze pericolose prima di tempo. Sappi attendere. E’ molto importante nella vita la virtù della pazienza. Tu adesso, forse, pensando al tuo avvenire, sogni grandi cose, ma molto confusamente. Bisogna saper attendere l’ora giusta. Tante volte la fretta guasta tutto. Bisogna saper restare al proprio posto, senza lamentarsi troppo, in attesa dell’ora di Dio. Intanto impegnati ogni giorno a compiere qualche buona azione. Irradia di bene colla preghiera, colla purezza del tuo cuore, col sorriso del tuo volto, colla parola e soprattutto coll’esempio. In mezzo a tutte le brutture, a tutte le tristezze, a tutti gli egoismi, a tutte le vigliaccherie che ci sono nel mondo è l’unica cosa che vale e che resta. Preparati così per la tua vita di domani e non disperare; nel mondo c’è ancora l’amore per chi sa meritarlo; c’è ancora la gioia e la speranza per gli umili e puri di cuore.
              Il tuo Vicecurato Sac. ARTUSIO G.

VITA DI ASSOCIAZIONE

       Con l’autunno la nostra Associazione «S. Paolo» riprenderà la sua attività con ritmo più serrato. Io ho speranza che si riesca a concludere qualche cosa di più dell’anno scorso.
       Certo però che le difficoltà e i sacrifici non saranno pochi. Bisognerà trovare il modo di poter svolgere la nostra attività indisturbati, in un’atmosfera di intimità e di minore distrazione possibile, se vogliamo che il nostro lavoro possa rendere qualche frutto e dare anche un po’ di soddisfazione. Bisognerà pure industriarci a cercare nuovi mezzi materiali per mantenere sempre in efficienza la nostra sede.
       Tutto questo richiede collaborazione, impegno e serietà da parte dei soci e comprensione ed aiuto da parte di tutti. Non dimentichiamo che tutto quello che si fa per il Bene resta ed è fonte di maggior sicurezza e felicità. Riusciremo a qualche cosa? Io lo spero perché ho fiducia nella vostra buona volontà.
              L’Assistente Sac. G. ARTUSIO

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