Non sempre i genitori (ed i nonni e gli estranei alla scuola) si rendono conto dell’impegno, della dignità, dell’onestà degli insegnanti (anche se, anche fra gli insegnanti, ci sono le eccezioni che confermano la regola).
      Quando paragono la categoria degli insegnanti con le altre categorie di dipendenti (pubblici e parapubblici), soprattutto quelle molto più pagate e molto più potenti, mi avvilisco. Ci sono quelle caste in cui, se un membro ruba, malversa, falsifica, fa combutta con certe logge e il fatto diventa di dominio pubblico, per punizione viene trasferito. Se è un politico poi, eroicamente si dimette, per assumere un altro incarico.
      L’insegnante ha un altro modus vivendi, un altro imperativo categorico: fare il proprio dovere.
      Questa settimana, mi ha commosso una pagina di facebook, in cui un istituto comprensivo cerca di far vedere ai genitori come procede l’educazione. Non è un trattato, ma solo uno squarcio, che vorrei che tanti visitassero.
      Sono solo una serie di fotografie, ante coronavirus, da cui traspare non solo la capacità professionale dei docenti, ma anche il loro impegno e il loro amore per gli alunni. E’ difficile che gli estranei – specie se dediti ad affari ed ad accumular risparmi – si rendano conto che gli insegnanti amano veramente i loro alunni; sono, però, gli alunni stessi a rendersene inconsciamente conto. E lo ricorderanno da adulti.
      Concludo. Date uno sguardo, su facebook, al seguente indirizzo:

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=432961584766835&set=a.139680897428240&type=3

       Non sono riuscito a tradurlo in un link cliccabile. Provi il lettore. Se qualcuno ci riesce, è pregato di spiegarmi la modalità. Intanto, se riporterà nel browser l’indirizzo sopra trascritto, vedrà ciò di cui parlo.
      Ringrazio vivamente e saluto.
      Auguro fin d'ora BUON NATALE e BUON ANNO a tutti, anche se sarà trascorso rispettosamente nei limiti previsti dalle salutari disposizioni.
      Arrivederci (a quando? Nel 2021, speriamo…).

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