Ave Maristella 13

LA RABBIA CUNEESE (Giugno 2009)

Gentile (in apparenza) Maristella,
      ciò che pensavo non si dovesse fare s'è fatto e ciò che pensavo si dovesse fare non s'è fatto.
      Il numero di alunni per classe, nelle secondarie di 2° grado, è aumentato, sfondando il tetto massimo di 30, numero già alto. Proprio ciò che la mia quarantennale esperienza mi indusse a sconsigliare. In compenso, le compresenze ed i progetti a volte un po' balzani continuano ad essere finanziati: non mi venga a parlare di risparmio. Al momento, in Italia (all'estero, a volte, è diverso), non siamo in grado di gestire soddisfacentemente classi di secondarie di 2° grado con più di 25/30 alunni. E con 25/30 è già difficile, lo chieda agli insegnanti, a quelli scrupolosi.
      Vuole la mia opinione (domanda retorica, perché so che se ne infischia)? E' una cosa indecente: lei risparmia nel modo più dannoso possibile e largheggia (se fossimo ricchi, sarebbe anche un bene largheggiare) dove si potrebbe risparmiare. Non mi dilungo nemmeno a spiegarliela, perché, a questo punto, ho il dubbio che non la capirebbe. Eppure, al vederla, sembra intelligente, cerebralmente normodotata, ma si dimostra una principiante della scuola. Come vede, è la prima volta che dissento apertamente, accoratamente, rabbiosamente, dalle sue decisioni, anche perché l'applicazione delle sue norme in sede locale stupisce ancora di più. Esempio.
      In Provincia di Cuneo, gli allievi delle secondarie di 2° grado sono aumentati; il risultato è un taglio di classi del 5%.
      In Provincia di Torino, gli allievi delle secondarie di 2° grado sono diminuiti; il risultato è un taglio di classi inferiore al 3%.
      Non mi venga a parlare di numero medio per classe; la Provincia di Cuneo ha una decina di cittadine piccole, è molto frazionata, non ha un testone da un milione (quasi) come Torino: è ovvio che la media sia un po' più bassa; deve esserlo. Asti e Cuneo sono le Province col maggior frazionamento: lo sa che, in Provincia di Cuneo, la popolazione media di ogni Comune, comprese le città, è di circa 2000 abitanti? Di ciò non pare che lei - o chi agisce localmente per lei - tenga conto.
      Il perché lo spieghi, se lo sa, oppure lo faccia spiegare dai funzionari che se ne sono occupati; ma qualcosa deve essere detto. Mi piange il cuore vedere le secondarie di 2° grado della mia Provincia essere così maltrattate ed avviate ad un declino voluto, per non so quale motivo. Chissà se il Ministro sa che a Cuneo, in una secondaria di 2° grado, han dovuto costituire una classe con 38 (dico 38) allievi, compreso un diversamente abile? Se non lo sa, non è ignoranza? Se lo sa, non è vergogna?
      Si dice che noi cuneesi siamo ottusi per natura (mancanza di iodio? o di odio?); però, per le ingiustizie soffriamo più degli altri, anche perché non siamo abituati a praticarle. E di ingiustizie scolastiche, fra Roma e Cuneo, ce ne sono parecchie, a cominciare dalla gestione degli uffici ministeriali periferici.
      Quando ero in servizio e partecipavo alle riunioni a livello regionale per parlare di organici e di edifici, mi battevo con le unghie e coi denti per incrementare e gli uni e gli altri, anche a costo di farmi amministrativamente (e, a volte, politicamente) dei nemici. Non m'importava, era per le mie scuole. Mi auguro - e per qualcuno sono certo - che, in questi ultimi anni, i miei successori abbiano continuato a combattere per difendere le dotazioni organiche, con sofferenza e senza cedimenti compiacenti o lassisti.

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