(sonoro)

L'INFLUENZA DI MARISTELLA (Luglio 2009)

Questa volta, la Scuola c'entra solo di striscio, ma il mio pensiero è che le azioni del ministro abbiano influenzato le elezioni.
       Le votazioni - come vuole democrazia - hanno dato il risultato voluto dal popolo. Non è così? Per forza, altrimenti non sarebbe democrazia, governo del popolo, anche se Gheddafi dice che significa popolo sulla sedia. In fondo, non ha tutti i torti, perché i candidati è la sedia (20.000 euro mensili) che vogliono; il popolo viene dopo...
       Volevo parlare della riforma delle secondarie di 2° grado, ma rinvio, perché mi ha colpito un fatto elettorale: l'avanzata di Bossi e la ritirata di Berlusconi. Intendiamoci, il Berlusca ha sempre vinto, ma non come Bossi. E' un aspetto minore della politica italiana, ma ho la mia idea.
       L'avanzata di Bossi si chiama Maroni e Zaia, due ministri che, nel bene e nel male, hanno incontrato, coi loro provvedimenti, i favori del pubblico. Sta di fatto che gli sbarchi di clandestini sono diminuiti e che la politica agricola ha ripreso vigore.
       La ritirata (si fa per dire) di Berlusconi si chiama Gelmini. Partita con ottimi princìpi, quali la riduzione della pletora di indirizzi, la donzella si è persa nell'aumento del numero di alunni per classe, come se fosse l'unico modo per risparmiare. Risparmiare nella scuola è doveroso, ma bisogna saperlo fare; nel mio piccolo, qualche suggerimento lo avevo dato. E' troppo facile risolvere il problema della scuola aumentando il numero di alunni per classe: più di 30 alunni nelle classi delle secondarie di 2° grado è dannoso. Nella situazione italiana è impossibile o, se si fa, si rovina la scuola. So benissimo che, all'estero, si fa, ma all'estero è possibile. Ho visto classi di 35 in Belgio e di 52 a Taiwan. Ma l'insegnante non aveva problemi: grande spazio, un computer ogni tavolino collegato alla lavagna, professore col microfono al bavero alla Simona Ventura e, soprattutto, nessun problema di disciplina: se un allievo disturba, si manda a casa, non per un giorno, per sempre. In Italia la disciplina è già difficile con 20; il ministro elimini questo problema e potrà far classi più numerose. Ma bisogna, prima, eliminare i TAR e alcuni organi collegiali, costituire il preside organo monocratico di giudizio senza appello, decidere subito ed applicare subito la decisione. Utopia, non parliamone nemmeno. Fatto sta che l'inconsulto aumento di allievi nelle secondarie di 2° grado ha irritato i docenti, che sono tanti, e i genitori, che sono tantissimi. Di qui la ritirata elettorale.
       Per la verità, l'opposizione ha cercato di aiutare il Berlusca, facendo una campagna elettorale basata sul dilemma se Noemi sia vergine e se a casa di Berlusconi gli ospiti possano fare il bagno in topless o meno. Sono queste le proposte per risolvere la crisi economica e i problemi della Scuola? Dallo schermo mi sono sentito chiedere se farei educare i miei figli da Berlusconi; mi aspettavo dicesse: non da Berlusconi, ma da Vendola o da Sircana o (andando al passato) da Cicciolina, cioiè, da gente del centrosinistra. Livello della politica nostrana, a cui la Scuola deve adeguarsi...

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