Ave
Maristella 31
SIETE PICCOLI? PEGGIO PER VOI! (Febbraio 2011)
Un altro errore del
ministro Gelmini (ferme restando le parecchie cose buone che ha fatto e
promette di fare) è relativo alla scuola materna (pardon: Scuola dell'Infanzia,
come si deve dire).
Perché
non è considerata una scuola come le altre? Le sezioni vengono stabilite a
priori; poi, distribuite regionalmente, poi per ogni scuola, sperando che
bastino. Se non bastano, qualche bambino sta a casa. Ma che modo di ragionare
è? Questo andava bene quando la scuola materna venne istituita, cioè, oltre 40
anni fa. Fu necessario avviarla gradualmente, con un impegno di spesa
progressivo. Ma ora, dopo 40 anni, dovrebbe essere una scuola vera.
E'
stato obiettato che non è obbligatoria. Ma nemmeno il triennio delle secondarie
di 2° grado è obbligatorio; eppure, non si lasciano a casa ragazzi. Si faranno
classi numerose, si accorperanno indirizzi, ma la frequenza è garantita per
tutti. Non così nelle materne. Ci sono comuni che, avendo 35 bambini iscritti,
non se ne vedono ammessi più di 30 (25, se c'è un H): gli altri restino a casa.
Non è
più accettabile tale sistema: le sezioni devono coprire tutte le necessità.
Capisco che sia più difficile che in altri ordini di scuole, ma bisogna farlo.
La difficoltà sta nel trasporto: non si possono trasportare dei bambini di 3
anni, se non per poca strada e con molta attenzione e con supplemento di
personale. Cosa che lo Stato non fa. Non è un problema da risolvere: è cosa che
doveva essere normale da parecchi anni.
Cara
Maristella, non c'è da pensarci su, checché ne dica Tremonti. Coraggio!
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