Ave Maristella 34

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CULTURA MINISTERIALE (Maggio 2011)

Un grave errore del Ministro è stato l’aver demolito la struttura del Liceo Classico.

Il Classico si fonda sullo studio del pensiero nel divenire dei secoli; la sua materia principale è la filosofia.

Ci siamo mai chiesti perché il Classico abbia un  modesto numero di ore settimanali? Semplicemente, perché si limita alle materie essenziali, con esclusione di ogni pragmatismo, ma con lo stimolo al ragionamento ed alla conoscenza della vera cultura, patrimonio dell’umanità. Lo studente del Classico deve avere ore a disposizione per ragionare da solo, per imparare ad autocontrollarsi e ad autodisciplinarsi; insomma, per imparare a vivere da essere ragionevole. Perciò, come discipline di studio, filosofia in primis, poi storia, italiano, classici latini e greci, matematica e scienze (in forma di concetti, non di applicazioni pratiche) e poco altro.

Ma bisognava introdurre la lingua straniera! A parte il fatto che, proprio volendo, si poteva limitare lo studio del greco alla letteratura e ad elementi grammaticali di base, io ho due figli che, al Ginnasio, fecero francese. Eppure, senza essere laureati in lingue, uno scrive libri in inglese e l’altro è stato chiamato come esperto per traduzioni simultanee in inglese. Ma torniamo a noi.

Se si riduce la filosofia – come ha fatto il ministro Gelmini – si snatura il Classico.

Ho il dubbio che la Gelmini non abbia frequentato il Classico. Leggo da Wikipedia che

 

 “Dopo aver frequentato il biennio al liceo Manin di Cremona e per un breve periodo il liceo Bagatta di Desenzano del Garda, si è diplomata presso il liceo privato confessionale "Arici".”

 

Non dice se abbia frequentato il Classico, ma giurerei di no.

Allora, prima cosa da dire è che chi non ha frequentato un buon Classico non è in grado di parlare del Classico. Chi non ha mai mangiato fragole non può giudicarne la bontà. Eppure, la Gelmini ha giudicato il Classico come indirizzo superato, rovinandone la struttura.

 Inoltre – ma deve avere proprio in odio la filosofia! – quel poco salvabile lo ha distrutto. Si pensava che, almeno, nel rifacimento dei programmi delle secondarie di 2° grado, si eliminasse quell’inutile classe di concorso A036 o, meglio, si limitasse ai soli istituti professionali, dove ha una ragion d’essere, e alle magistrali, però con esclusione della filosofia e della storia, che – se siamo seri - vanno riservate a chi ha studiato a fondo filosofia e storia. Tutte le rimanenti ore, secondo logica intelligente, si dava per scontato che fossero assorbite dalla A037, la vera classe della filosofia, l’essenza del pensiero come strumento di maturazione personale e civile.

Ma, evidentemente, al Ministero, sono in tanti a non aver mai mangiato fragole… 

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