Ave
Maristella 36
POVERA SCUOLA! (Luglio 2011)
A quanto pare, la condanna dei precari della Scuola del Centro-Nord è
segnata. Il Ministro non ha trovato di meglio che rifare la graduatoria, quella
graduatoria che, per legge, era ad esaurimento. Ma sa che cosa vuol dire ad
esaurimento? Bah!
Ormai, si dà per scontato che tutto ciò che contrasta
le pretese ingiuste (moralmente) dei precari di certe Regioni sia cassato dal
TAR Lazio o dalla Consulta o dal Presidente della Repubblica.
Ora, come ultimo tentativo, sia pure maldestro, si
parla dell'attribuzione, nella nuova graduatoria, di 40 punti agli aspiranti
residenti nella Provincia in cui chiedono l'inserimento.
Apriti cielo! Sono già comparsi scritti all'insegna
del grido: "E' incostituzionale!". E, certamente, almeno uno dei tre
organi sopra citati sancirà che è proprio così. Sul perché lo faccia, non
indago. Mi limito a far presente tre casi:
1) Da sempre, la residenza o la sede di servizio sono
titoli preferenziali. Esempio: se un insegnante di Monza sta insegnando a
Verona e, nella graduatoria per trasferimento,
ha 100 punti e chiede di essere trasferito alla scuola
"Biancaneve" di Monza, non ci andrà, perché ci andrà un insegnante
con soli 3 punti, ma che già insegni in altra scuola di Monza. Il requisito
della localizzazione è una priorità assoluta, da sempre, e nessuno di quei tre
organi si è mai opposto. Evidentemente non toccava quelli che difendono ora.
2) L'art. 21 dell'Ordinanza Ministeriale del 30
Ottobre 1991 (cito questa perché ho questa sottomano, ma è una costante),
recita al comma 3:
"Le nomine di supplenza non superiori a 15 giorni
nella scuola situata in sede di montagna e nelle scuole funzionanti in piccole
isole sono conferite con precedenza agli aspiranti residenti nelle rispettive
località".
Non ha rilevanza il perché lo si faccia; è rilevante
il concetto di residenza come titolo preferenziale; in questo caso, una riserva
vera e propria. E' sempre stato costituzionale. Vuoi vedere che, adesso, poiché
soprattutto dal Sud non lo vogliono, non lo sarà più?
3) Nei decenni precedenti, più di una volta, in caso
di graduatoria provinciale esaurita (ma solo in questo caso), si formava una
graduatoria suppletiva (ripeto, suppletiva) con gli aspiranti richiedenti di
altre Province. Mai si pensò all'inserimento a pettine, ben conoscendo il
significato di "graduatoria provinciale", cioè, quella per cui
l'aspirante fece domanda. E tutti i grandi personaggi che ora tuonano sull'incostituzionalità
trovavano l'operato costituzionalissimo. Quando saremo seri? Ma abbiamo
inventato il problema del pettine...
La Lega, pasticciona, sta a guardare, ma non ne ha colpa:
proprio non capisce il problema.
E il Ministro? Poverina, sta imparando sulla pelle dei
precari del Centro-Nord e, soprattutto, sulla pelle degli allievi del
Centro-Nord. Sono convinto che si vergogni un po', ma, pensando a quanto
guadagna al mese, riesca a far tacere la coscienza (e qualcuno non dica che
sono troppo buono...).
Povera Scuola! Non perché i precari di altra Provincia
siano meno bravi, ma per lo spirito di avvilimento con cui lavoreranno quei tanti
del Centro-Nord che non otterranno la conferma del posto legittimamente
acquisito. Di più, per lo spirito di frustrazione di qualche milione di
genitori e nonni, che, per figli e nipoti, si aspettavano un insegnante noto,
invece di uno sconosciuto, desideroso soltanto di andarsene al più presto, come
è sempre successo.
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