(sonoro)

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Shanghai, Maggio 2004

I primi contatti della Cina con i Cristiani avvennero tra il VII e l'VIII secolo. Il monaco Olopen entra in Cina nel 635 insieme ad alcuni mìssionari. Pare che il loro insegnamento fosse fortemente influenzato dall'eresia Nestoriana, secondo cui il Verbo e Gesù sono due persone diverse e Maria non può essere definita la "Madre di Dio" ma solo la "Madre di Gesù".
      Una stele trovata a Sigan-fu, risalente al 781, riporta i nomi di 70 autorità ecclesiastiche cinesi e i loro titoli.
      Nel 13mo secolo, ì missionari francescani Oderico da Pordenone e Giovanni da Montecorvino instaurano la prima diocesi di Pechino. Marco Polo dice nel suo "Milione" di aver visto chiese cristiane in Cina durante i suoi viaggi (1271-1290).
      All'inizio della dinastia Ming (1363-1368) c'è una prima persecuzione dì Cristiani, accusati di cospirare con gli stranieri.
      Nel 1552 San Francesco Saverio muore su un'isola cinese e, nello stesso anno, a Macerata nasce Matteo Ricci. Nel 1577 il gesuita Alessandro Valignano arriva a Macao con 41 Gesuiti, alcuni destinati al Giappone. Nel 1583 i gesuiti Michele Ruggieri e Matteo Ricci si stabiliscono nella provincia di Canton. Nel 1584 Ruggieri pubblica il primo catechismo in cinese. Nel 1601 Ricci si stabilisce a Pechino, diventa famoso e guadagna conversioni. In punto di morte, nel 1610, dice ai confratelli, riferendosi ai suoi sforzi di profonda inculturazione nella società cinese: "vi lascio una porta aperta".
      Tra il 1610 e il 1715 il Cristianesimo prende piede in Cina. Il padre Gesuita Verbiest è nominato astronomo di corte.
      Nel 1626 un gruppo di Domenicani spagnoli arriva a Taiwan, provenienti da Manila.
      Nel 1634 Domenicani e Francescani predicano lungo la costa orientale della Cina. La discussione teologica tra i semplici frati mendicanti che insegnavano le preghiere e i Gesuiti che discutevano Confucio nelle accademie diventa un vero scontro politico all'interno della chiesa cattolica. Dal 1640 al 1715 sul problema della "controversia dei riti" vengono pubblicati 262 libri! Nel 1656 il Papa approva il metodo di inculturazione dei Gesuiti, nel 1704 un altro Papa lo condanna. Nel 1715 Clemente XI proclama la bolla "Ex Illa Die", contro l'uso dei riti Cinesi.
      Seccato da queste beghe interne tra missionari stranieri, l'imperatore li espelle tutti, eccetto scienziati e tecnici dell'osservatorio astronomico. Con la dissoluzione dei Gesuiti nel 1773, le missioni cattoliche in Cina si indeboliscono. Con l'inizio dell' '800 aumentano i missionari protestanti.
      Il Trattato di Nanchino del 1842 ha una clausola che favorisce i missionari, sia protestanti (grazie agli Inglesi) sia Cattolici (grazie ai Francesi, che acquistano speciali diritti sul lavoro missionario). I missionari approfittano delle vittorie militari britanniche per guadagnare privilegi, e ancora oggi i Cinesi ce lo rinfacciano. Alla fine dell"800 un forte gruppo di Cinesi Hakka si muove al Sud, diventando in gran parte Cristiani. Il contadino Hung Hsiu-chuan, sostenendo di aver avuto una speciale rivelazione dal Dio cristiano, guida la rivoluzione dei Taiping nel Sud (1850-1863).
      La rivolta dei Boxer del 1900 è diretta contro tutti gli stranieri, compresi i missionari.
      Le potenze occidentali si vendicano e si spartiscono la Cina in zone d'influenza. La Santa Sede segue lo stesso sistema e assegna a ogni congregazione religiosa una provincia cinese da evangelizzare.
      Nel 1906 i Salesiani arrivano a Macao.
      Tra il 1912 e il 1921, l'apertura culturale all'Occidente favorisce la diffusione del Cristianesimo. I primi sei vescovi cinesi sono ordinati da Papa Pio XI nel 1926. Tra il 1928 e il 1937 una relativa pace sociale offre ai missionari dieci anni di lavoro tranquillo. Cambia l'atteggiamento della Chiesa verso l'inculturazione e i riti locali.
      Nel 1946 il Papa nomina il primo Cardinale Cinese.
      Nel 1949, con l'instaurazione della Repubblica Popolare Cinese e il governo del Partito Comunista, la Chiesa Cattolica fedele al Papa viene nuovamente perseguitata. I missionari sono espulsi, le chiese confiscate. Dal 1958 l'Associazione Patriottica diventa l'ente di controllo ufficiale sulle attività della Chiesa cattolica.
      Nel 1996, il salesiano don Michele Ferrero arriva a Taiwan, sostenuto dalla generosità di molti benefattori italiani.

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