(Gennaio 2009)

PILLOLE DI CONFUCIO 17
{con riso)

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"Autocontrollo e osservanza delle tradizioni: questa è perfetta virtù"
(Confucio, da Analecta XII, 1)

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"Bambini, perché il popolo di Israele fece un vitello d'oro?"
      Bambino: "Forse perché non ne avevano abbastanza per fare una mucca d'oro..."

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"Ieri il parroco ci ha parlato della vita eterna, e ce ne ha dato un esempio".
      "Che esempio?"
      "La sue predica non finiva più!"

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Il leone fa il solito giro nella jungla.
      "Antilope, dimmi - mormora ringhioso - chi è il re della foresta?"
      "Tu, o sire", risponde quella tremando.
      "E tu, piccolo porco, dimmi...chi è il re della foresta?"
      "Tu, o mio signore", risponde tremante il maialino.
      "Agile zebra...chi è il re della foresta?"
      "Tu, o padrone".
      E cosi tutti gli animali. Il leone arriva di fronte all'elefante:
      "Tu, panzone, dimmi un po'... chi è il re della foresta?".
      L'elefante barrisce furioso, afferra il leone con la proboscide, lo sbatte contro un albero, poi gli salta sopra tre volte con le quattro zampe, poi lo risolleva, lo fa roteare, lo scaglia lontano, gli si fa addosso e gli si siede sopra.
      "O.k., o.k. - dice il leone - non è il caso di innervosirti solo perché non ti ricordi la risposta...".

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Nota. Le massime di Confucio, in grassetto sono nella traduzione di Michele Ferrero.

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