PILLOLE DI CONFUCIO 5
{con riso)

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"L'uomo è nato per la rettitudine" (Confucio, da Analecta VI, 17}

Due giovani cinesi in visita a Piazza San Pietro incontrano una suora seduta di fronte a un bar.
      "Sorella, possiamo offrirle qualcosa?"
      "Voi Cinesi bevete quella roba strana... no grazie".
      "No sorella, noi andiamo per un whisky. Eh, che ne dice, vuoi provare?"
      "Mah, non saprei. Va bene. Però, per cortesia chiedete al barman di metterlo in una tazza da thè e portatemelo qua fuori... Sapete, non è bene vedere una suora che beve whisky al banco...".
      I due giovani entrano e ordinano: "Barman, tre whisky, grazie! Uno per favore lo metta in una tazza da thè".
      "In una tazza da thè? - replica il barman - Volete dire che quella suora è ancora là fuori!?!"

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Due poliziotti in un paese totalitario.
      "Cosa pensi del nostro governo. Seriamente".
      "Perché?"
      "Perché se pensi quello che penso io, dovrei arrestarti".

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Un tale ha perso l'ombrello e decide di passare dalla chiesa per rubarne uno. Il prete sta predicando sui dieci comandamenti e l'uomo si ferma.
      All'uscita, si avvicina al prete: "Padre, ero venuto qui per commettere un peccato, ma la sua predica me lo ha impedito".
      "Davvero? E quale parte della predica?"
      "Quando ha detto: 'non commettere adulterio' mi sono improvvisamente ricordato dove ho lasciato il mio ombrello".

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Nota. Le massime di Confucio, in grassetto sono nella traduzione di Michele Ferrero.

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