L'altro giorno ho incontrato un ex collega, già provveditore ai miei tempi, ma più giovane di me.
          - Al momento del pensionamento, tu come eri accasato? - mi chiese.
          - Scusa, non capisco... -.
          - Già, dimenticavo; quando tu eri in servizio non vigeva ancora lo spoil system e potevamo svolgere le nostre funzioni nell'esclusivo interesse della comunità. Ora, ai posti dirigenziali, i politici chiamano direttamente quelli accasati presso la loro linea politica -.
          Rimasi interdetto, anche perchè a tale rivelazione mi si stavano schiarendo i perchè di certe situazioni "particolari" negli Uffici Scolastici Piemontesi e, in particolare, nell'ex Provveditorato agli studi di Cuneo.
          - E tu - ripresi - ora come te la cavi? -.
          - Sono diperato, perchè, non sono in quota (sappi che si dice così) a nessun partito; perciò, pur essendo quello che sgobba per tutti, rimango al palo -.
          Era triste e cercai di consolarlo: - Su con la vita. Adesso, la Letizia ha nominato un nuovo dirigente generale regionale nella persona della dottoressa X e le cose possono cambiare -.
          - La dottoressa X? E' una nostra collega che ben conosci, preparatissima e capacissima; una che ci sa fare, a tal punto da essere stata preceduta dalla fama di essere in quota al partito X -.
          - Ma, scusa, - intervenni - non la conoscevamo come simpatizzante dall'altra parte? -
          - T'ho detto che è intelligente e sa rispondere alle aspettative dei politici, di tutti i politici... -.
          Aveva ragione. Mi convinco che, nel disastro amministrativo causato dalla legge Bassanini (Bassanini, Bassanini, quanto Purgatorio dovrai fare...) instauratrice dello spoil system, l'unica cosa che un funzionario intelligente ed integerrimo può fare sia quella di accasarsi come tutti, non importa se a destra o a sinistra, poi, una volta "in quota", comportarsi da gran commesso dello Stato, senza sottomettersi a nessuno se non alle leggi ed all'interesse della propria amministrazione.
          Abbiamo concluso che, per quel che la conosciamo, la nostra collega, diventata direttore generale, si comporterà così e soltanto così.
          Ma che vita bisogna fare per rimanere fedeli servitori dello Stato!

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