La perfetta Letizia 24
DIFESA DEL CONCORSO ORDINARIO (Gennaio 2006)

 

Più volte trattai l'argomento delle aliquote destinate ai passaggi di cattedra e/o di ruolo (es.: La perfetta Letizia n. 16).
       E' giocoforza tornare sull'argomento, prendendo lo spunto da una petizione al segretario provinciale SNALS di Rieti, affinchè ne sia portavoce presso il Ministro. Si chiede di ridurre l'aliquota di cattedre disponibili per i passaggi di cattedra e di ruolo.
       In linea di massima, sarebbe condivisibile, se non facesse di ogni erba un fascio; cioè, se non accomunasse passaggi di cattedra e passaggi di ruolo.
       I passaggi di ruolo sono effettivamente qualcosa di anormale: ci sono docenti, di ruolo in un grado, che, senza essere in posizione utile in graduatoria, vanno ad occupare posti nel grado superiore, impedendo ad altri, magari vincitori di concorso ORDINARIO, di entrare in ruolo. La lamentela è giustificata, sempreché ci si riferisca a vincitori di concorso ORDINARIO, dal momento che, per esperienza professionale, continuo a vedere la differenza fra vincitori di concorso ordinario e vincitori di concorso riservato.
       So di suscitare contrarietà varie, ma, a mio parere, la norma sui passaggi di ruolo sarebbe semplicemente da abolire. E' un ragionamento duro, ma chi legge, prima di dar segni di insofferenza e di bollarlo come sbagliato, cerchi di esaminarlo attentamente, prescindendo dall'egoistico tornaconto personale.
       Diversa è la situazione nei confronti dei passaggi di cattedra, ma non di tutte le cattedre. Intanto, non si cambia il grado di scuola; di conseguenza, i posti disponibili sono sempre disponibili per quel grado, anche se in classe di concorso diversa. Poi, nel turbinìo delle vicende delle cattedre, mentre certe cattedre affini si vanno sempre più diversificando (informatica gestionale ed informatica industriale, ad esempio), altre non hanno più un vero limite di demarcazione. Se prendiamo la classe 37 (filosofia e storia) e la classe 36 (filosofia, psicologia e scienza dell'educazione), notiamo che gli indirizzi che sono sorti soprattutto sulle ceneri degli ex istituti magistrali hanno portato ad un avvicinamento tale fra le due classi da rendere inutile (se non dannosa) la differenziazione.
       In questo caso, addirittura, più che di aperta liberalizzazione del passaggio di cattedra, riterrei più saggio e più rispondente alle esigenze della scuola d'oggi l'unificazione della due classi.
       Sappiamo che anche il solo differenziare fra cattedre affini sempre più affini e cattedre affini sempre meno affini può creare difficoltà burocratiche, ma, vivaddio, non ci si fermi di fronte ad ostacoli puramente materiali.
       In ogni caso, per ora, sarebbe urgente incominciare col liberalizzare semplicemente i passaggi di cattedra ed abolire i passaggi di ruolo.

Indietro
Pagina successiva
torna all'indice
Torna a LA PERFETTA LETIZIA